“Un misterioso omicidio, uno scienziato che nella ex Unione Sovietica ha inventato il ‘debuttante’, un veleno che non lascia tracce… Una caccia all’uomo, una resa dei conti per una defezione mai perdonata, tra polizie
occidentali, sicari ceceni e un romanzo mai così attuale. Un thriller politico firmato dalla nuova stella della letteratura russa”.
Il professor Kalitin è un chimico spietato e narcisista, ma anche geniale. Mentre lavorava in una località segreta su un’isola nell’estremo oriente russo ha sviluppato un veleno irrintracciabile ed estremamente letale che hanno battezzato col nome di «Debuttante». Quando l’Unione Sovietica crolla, diserta e ripara in Germania dove gli viene data una nuova identità. Tutto sembra scorrere pacificamente sui binari di una nuova normalità, ma quando un banchiere viene assassinato con il veleno di Kalitin, la sua copertura salta ed è coinvolto nelle indagini sulla morte della polizia tedesca. Nel frattempo due assassini delle forze speciali con le mani sporche di molto sangue ceceno vengono mandati per farlo tacere, usando il suo stesso veleno… Uno straordinario e impetuoso thriller letterario sui veleni di ogni tipo: fisici, morali e politici. Sergej Lebedev affascina con intuizioni vertiginose sugli abissi della storia recente e sul fascino senza tempo per il veleno perfetto, quello che non solo uccide ma diffonde anche la paura che è molto più tossica di qualsivoglia sostanza chimica creata in un laboratorio segreto.